Skip to main content
Start of main content

Energie rinnovabili in Italia: il cammino verso la transizione energetica

24 marzo 2025

di Enza Castiello, Chiara Camiciotti and Simone Pandini

Dall’energia eolica al fotovoltaico, fino ai sistemi di accumulo energia BESS, una sintesi degli sviluppi del mercato

La sfida della transizione energetica in Italia è al centro delle politiche nazionali e la strada verso un sistema energetico decarbonizzato è più urgente che mai, con l'obiettivo di raggiungere gli ambiziosi traguardi fissati dall’Unione Europea per il 2030.

È ormai evidente come, sia l'opinione pubblica che le istituzioni sostengano l’integrazione delle energie rinnovabili in Italia all'interno del mix energetico nazionale. Tuttavia, gli operatori del settore e i progettisti si trovano quotidianamente ad affrontare un quadro normativo complesso e talvolta contraddittorio.

Se da un lato queste regolamentazioni sono giustamente orientate alla tutela delle numerose bellezze storico-paesaggistiche del nostro territorio, dall’altro faticano a conciliarsi con le esigenze di una trasformazione energetica tanto radicale quanto necessaria, contribuendo all’allungamento dei tempi di approvazione dei progetti. Trovare un compromesso tra questi due aspetti rappresenta ad oggi una delle principali sfide per il nostro paese, dove le possibilità di investimento, grazie anche alle peculiarità climatiche della penisola, rimangono vaste.

Ma a che punto sono le energie rinnovabili in Italia e cosa ci attende nel prossimo futuro?

Analizzando i progressi nel campo delle energie rinnovabili in Italia, emerge come il Paese stia affrontando la transizione energetica con determinazione, sebbene permangano, appunto, sfide significative. Trasformare il modo in cui produciamo energia è un’urgenza che richiede competenze elevate e capacità d’innovazione, elementi che ispirano costantemente i progetti che il nostro team realizza nel campo delle energie rinnovabili in Italia.

Normativa FER (Fonti Energie Rinnovabili): a che punto siamo?

Il nostro panorama normativo ha visto importanti cambiamenti nel 2024, con l’introduzione di nuovi decreti che mirano a semplificare e incentivare la realizzazione di impianti di energie rinnovabili in Italia. Il Decreto Ministeriale 13 novembre 2024, ad esempio, sostiene l’autoproduzione di energia nelle PMI, incentivando anche l’installazione di sistemi BESS. Il Decreto Legislativo 25 novembre 2024, n. 190, semplifica le procedure autorizzative per la realizzazione di nuovi impianti di energie rinnovabili in Italia, favorendo l’accelerazione degli investimenti nel settore a supporto della transizione energetica. Il Decreto sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) prevede contributi a fondo perduto fino al 40% per l’installazione di impianti condivisi, inclusi sistemi di accumulo, all’interno delle comunità energetiche.

Tuttavia, permangono delle criticità legate ai ritardi nel Decreto Aree Idonee, che si pone l’obbiettivo di definire le aree adatte all’installazione di impianti da energie rinnovabili in Italia. Senza una mappatura chiara, tuttavia, gli sviluppatori si trovano di fronte a ostacoli legali e burocratici, rallentando ulteriormente la realizzazione di nuovi impianti. Inoltre, la normativa sullo Scambio sul Posto, che riguarda l'autoconsumo e la vendita dell'energia prodotta da impianti rinnovabili, è un altro punto di discussione. L’incertezza normativa potrebbe disincentivare ulteriormente gli investimenti, rallentando la crescita del settore delle energie rinnovabili in Italia.

Ma come sta procedendo, in concreto, la transizione energetica del paese? Per quali fonti alternative di energia si vedono i maggiori progressi e potenzialità di crescita? 

Trasformare il modo in cui produciamo energia è un’urgenza che richiede competenze elevate e capacità d’innovazione.

Energia eolica: un settore con potenziale di crescita

L'energia eolica in Italia ha fatto passi avanti, ma resta un settore con ampi margini di crescita. Alla fine del 2023, la potenza degli impianti eolici installati ammontava a poco più di 12 GW complessivi e si registravano 500 MW di nuove installazioni (Renewable Energy Report 2024, Politecnico di Milano, Energy and Strategy Group), valore in linea con i risultati ottenuti l’anno precedente. L’Italia ha dunque bisogno di potenziare la capacità eolica, non solo per raggiungere gli obiettivi climatici e di transizione energetica, ma anche per ridurre la dipendenza da fonti fossili. I progetti di repowering eolico, che riguardano la sostituzione di turbine obsolete con impianti più efficienti, sono fondamentali per l'ottimizzazione della rete. Anche l’eolico offshore può giocare un ruolo importante nello sviluppo delle rinnovabili in un Paese circondato dalle acque come l’Italia. Al momento, siamo in una fase iniziale dell’applicazione di questa tecnologia nel nostro Paese e molti progetti sono ancora in attesa di autorizzazione. In questo ambito, il nostro team ha aiutato un operatore del mercato nelle fasi di analisi ambientali e permitting per due progetti di eolico offshore galleggiante da 750MW in Sicilia e Sardegna, il cui iter autorizzativo è ancora in corso.   

La nostra esperienza, con oltre 520 MW di impianti eolici progettati nel 2024, dimostra come l'innovazione possa migliorare la competitività del settore dell’energia eolica in Italia, riducendo l'impatto ambientale e accrescendo l'efficienza. In particolare, nel corso del 2024, abbiamo portato a termine servizi di progettazione per:

  • 307 MW di nuovi impianti (59%), progettati con aerogeneratori di ultima generazione, più efficienti e con minore impatto ambientale;
  • 215 MW di progetti di repowering eolico (41%), cioè del rinnovamento di impianti esistenti con turbine più potenti e ridotte in numero. Questo assume ancor più rilevanza considerando che, al 2030, circa un terzo della capacità fotovoltaica e la metà della capacità eolica attualmente installate saranno vicine alla fine della vita utile (Renewable Energy Report 2024, Politecnico di Milano, Energy and Strategy Group).

Fotovoltaico: un anno da record

L’energia fotovoltaica in Italia, che ha superato i 30 GW di capacità installata, rappresenta la fonte di energia rinnovabile in più rapida crescita. Come indicato sempre dal Report sulle energie rinnovabili del Politecnico di Milano, nel 2023, il fotovoltaico ha registrato un incremento significativo, con oltre 5,2 GW di nuova capacità installata, più del doppio rispetto al 2022. Questo risultato positivo è dovuto, in parte, agli incentivi introdotti dal Decreto FER 1, ma anche alla crescente efficienza delle tecnologie e alla maggiore attenzione verso l'installazione di impianti su terreni agricoli e industriali. In questo processo chiave per la transizione energetica, Stantec ha contribuito sviluppando 67 MW di fotovoltaico greenfield, sistemi progettati per convertire l’energia solare in energia elettrica, realizzati su aree precedentemente non edificate o non urbanizzate, come ad esempio terreni incolti.

L'agrivoltaico, grazie alla sua duplice configurazione, riduce il conflitto tra produzione alimentare ed energetica, ottimizzando l’uso del suolo. Per queste ragioni, tale tecnologia sta mostrando un enorme potenziale nei mercati energetici di tutto il mondo. A riprova di ciò, nel 2024 il 68% dei 212 MW di impianti fotovoltaici progettati in Italia da Stantec è stato realizzato in configurazione agrivoltaica. Il nostro team ha sviluppato progetti per oltre 145 MW di agrivoltaico, integrando sistemi innovativi che permettono di sfruttare lo stesso terreno sia per la coltivazione che per la produzione di elettricità tramite pannelli fotovoltaici. Questa sinergia riduce il consumo di suolo, preserva la produttività agricola e contribuisce alla decarbonizzazione del sistema energetico.

Sistemi di accumulo energia (BESS): la chiave per l'affidabilità del sistema elettrico

I sistemi di accumulo energia, o Battery Energy Storage Systems (BESS), sono destinati a giocare un ruolo cruciale nell'integrazione delle energie rinnovabili in Italia e nel mondo. Poiché sia l'eolico che il fotovoltaico sono fonti intermittenti, l'energia prodotta durante le ore di punta deve essere immagazzinata per essere utilizzata quando la domanda è più alta o la produzione è ridotta.

Stantec ha dimostrato un impegno significativo nello sviluppo di progetti di sistemi BESS nel 2024, con oltre 700 MW realizzati. È interessante notare che il 95% di questi progetti sono impianti standalone, mentre solo il 5% è accoppiato a impianti fotovoltaici o eolici.

Questa strategia riflette una crescente attenzione verso l'ottimizzazione dell'accumulo energetico, che è fondamentale per stabilizzare la rete e massimizzare l'uso delle energie rinnovabili.

I sistemi BESS, infatti, sono particolarmente rilevanti per stabilizzare la rete e garantire una fornitura continua di energia rinnovabile. La crescente diffusione di progetti BESS è essenziale per il completamento della transizione energetica in Italia, soprattutto in un contesto in cui la produzione da fonti rinnovabili sta crescendo rapidamente. La progettazione e l'installazione di sistemi di accumulo sono cruciali per supportare la gestione dell'intermittenza, riducendo così la necessità di impianti a gas o a carbone, che oggi coprono ancora una parte significativa della domanda.

Guardando al futuro della transizione energetica

In generale, le energie rinnovabili in Italia sono ancora lontane dai target fissati dal PNIEC (Piano Nazionale Energia e Clima), che prevede di raggiungere 108 GW -  80 per il fotovoltaico e 28 per l’energia eolica - complessivi entro il 2030.

Ipotizzando installazioni costanti, questo si traduce in un obiettivo di installazioni di 7,1 GW all’anno di fotovoltaico e 2,3 GW all’anno di eolico: si può notare come questi numeri siano lontani, specialmente per l’eolico, rispetto alle installazioni del 2023 (Renewable Energy Report 2024, Politecnico di Milano, Energy and Strategy Group).

Nonostante le difficoltà, i numeri sono chiari: come riportato dalla testata Rinnovabili (sulla base dei dati pubblicati da Terna a Dicembre 2024), le energie rinnovabili in Italia hanno coperto il 41,2% della domanda di energia nel 2024, un dato in crescita rispetto al 37,1% dell'anno precedente. Il fotovoltaico, con oltre 36 TWh prodotti nel 2024, ha registrato un record storico, mostrando come le tecnologie rinnovabili stiano contribuendo in modo significativo alla decarbonizzazione e alla transizione energetica in Italia.

Il nostro Paese ha ancora molta strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, ma i progressi fatti finora sono incoraggianti. Il futuro della transizione energetica in Italia dipenderà dalla capacità di integrare sempre più le energie rinnovabili nella rete, supportate da tecnologie innovative come i sistemi di accumulo e l’idrogeno verde.

Il nostro team vuole essere parte di questa sfida. L’impegno di Stantec per il 2025 è quello di continuare a sviluppare soluzioni innovative e sostenibili nell’ambito delle energie rinnovabili in Italia, in particolare dell’energia eolica, fotovoltaica e dei sistemi di accumulo energia, contribuendo alla costruzione di un sistema energetico più resiliente e pronto per la transizione energetica.

La nostra esperienza ci mostra come un operatore che investe nello sviluppo di progetti di energie rinnovabili in Italia necessiti di una multidisciplinarietà spiccata che spazi dagli studi di fattibilità ai servizi di Owner Engineering. Oltre a questi aspetti, la buona riuscita di un progetto richiede attenzione anche ad altri elementi, come studi di impatto ambientale, ingegneria civile, strutturale ed elettrica, senza tralasciare ogni aspetto legato al permitting e alla costruzione di impianti di energie rinnovabili in Italia.

Il nostro team si prepara, inoltre, a intraprendere un ruolo da protagonista della transizione energetica anche nella progettazione di soluzioni innovative nel campo dell’idrogeno verde, come abbiamo dimostrato in un progetto sperimentale che punta alla realizzazione di un impianto da 4 MW nel Sud Italia. Questa tecnologia, sempre più rilevante nel panorama della transizione energetica, trova conferma nell’impegno del nostro Governo, come delineato nelle linee guida di agosto 2024 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, sottolineando la centralità dell’idrogeno verde nella strategia nazionale verso la decarbonizzazione. In linea con queste direttive e con gli obiettivi di sviluppo delle energie rinnovabili in Italia, Stantec si propone di integrare tale tecnologia nei propri progetti, contribuendo attivamente a un futuro sostenibile.

Italian Newsletter Subscribe
  • Enza Castiello

    Enza Castiello è ingegnere chimico con 15 anni di esperienza nella gestione tecnica della progettazione di unità cogenerative, impianti Oil & gas e industriali. In Stantec, ricopre il ruolo di Project Manager. Leggi di più.

    Contatta Enza
  • Chiara Camiciotti

    Chiara Camiciotti, Senior Technical Specialist di Stantec e professionista del settore Energy, si occupa di diversi progetti nell’ambito delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Leggi di più.

    Contatta Chiara
  • Simone Pandini

    Simone, renewables project engineer, è specializzato nella progettazione di impianti eolici onshore. Dagli studi di fattibilità, fino alla progettazione esecutiva, segue tutte le fasi del ciclo di progettazione.

    Contatta Simone
End of main content
To top